Mi è capitata per le mani, casualmente, un’altra storia strana…almeno la terza che vedo e/o leggo (per ovvie ragioni di spoiler non rivelerò i titoli).
Tutte finiscono allo stesso modo: il protagonista nega sé stesso e decide di uniformarsi alla “collettività”, anche se può significare perdere sé stesso, perdere la ragione o, semplicemente, la sua umanità…
La mia domanda è: “perché?”
Ancora una volta ho sentito la mancanza di quell’episodio mai più ritrovato de “ai confini della realtà” dove tutti facevano affidamento ad un computer per imparare, finché non si è impossessato delle loro menti e l’unico diverso (a causa di quello che consideravano tutti un deficit), usando ingegno ed astuzia salvò tutti.
E’ davvero finita nella spazzatura la nostra voglia di lottare? O quantomeno: è davvero questo il messaggio che vogliamo far passare?