Serie tv: CSI Cyber, ottimi gli ingredienti, pessima la zuppa

E’ prevista in uscita domani, in Italia almeno, la nuova serie tv “CSI Cyber”. La nuova serie presenta tanti ingredienti ottimi, presi dalle serie o dai temi di maggior successo, tra i quali:

– un capo squadra tuttologo e carismatico (come Grissom di CSI Las Vegas),

– un soldato infallibile,

– crimini informatici e hackeraggio (scorpions, intelligence, ecc..),

– metodi di investigazione (CSI),

– linguaggio del corpo (lie to me),

– hacker che posso esser reintegrati (scorpions, criminal minds)

Ovviamente ho citato solo poche serie da cui potrebbero aver preso spunto, magari non si saranno ispirati proprio a quelle serie, ma le ho citate giusto per dare un’idea.

Sembra un’ottima serie, ma sin dal primo minuto c’è qualcosa che non convince: James Van Der Beek (alias Dawson) è il supersoldato che non convince. Lo conosciamo in sala giochi eppure è un infallibile soldato e tiratore, ma con quell’aria compiaciuta che mostra in scena e quella sorta di “assenza di rigidità”, che si pensa debba avere un soldato, non sembra rivestire i panni giusti. Diciamola tutta però, la colpa non è solo sua: grave lacuna rivestono infatti la regia ed il montaggio, che sembrano sottolineare ogni piccolo errore, dalle pose tardive, al primo piano del bambolotto a cui si stacca pure un braccio, al criminale che proprio mentre sta tirando un destro che avrebbe potuto stendere il poliziotto assalitore si ferma e si auto-gira su se stesso, schiacciandosi sul pilastro, per farsi ammanettare.

Conclusione: non m’è piaciuta nemmeno per sbaglio, nonostante riconosca che abbia delle potenzialità.

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Collaboratore al sito https://fuocotempesta.wordpress.com/
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